Dallo sconto in fattura alla detrazione fiscale fotovoltaico: a chi spetta (2023)

Sconto in fattura impianto fotovoltaico

Il Bonus con la detrazione fiscale per l’impianto fotovoltaico è l’incentivo più richiesto del momento, soprattutto dalle famiglie che scelgono di convertire la propria casa alle energie rinnovabili e di risparmiare sulle bollette.

L’impianto fotovoltaico consente infatti di produrre energia elettrica sfruttando la luce del sole ed è quindi molto vantaggioso acquistare il fotovoltaico con il Bonus 50% e la detrazione fiscale. La detrazione fiscale per i pannelli fotovoltaici consente un grande risparmio, è facile da ottenere e spetta a quasi tutte le categorie di contribuenti.

Sommario

Bonus fotovoltaico sconto in fattura

Bonus fotovoltaico e detrazione fiscale: cosa dice la legge

Bonus fotovoltaico

Le leggi relative alla detrazione fiscale per il fotovoltaico sono simili a quelle che si applicano ad altri ambiti, ad esempio per l’installazione dei condizionatori o di altri lavori finalizzati all’efficienza energetica. In attesa di informazioni sulla proroga del Superbonus e sull’eventuale ripristino dello sconto in fattura, infatti, per il 2023 l’incentivo per il fotovoltaico è il Bonus Casa che prevede un risparmio del 50% sui costi di acquisto ed installazione dei vari materiali.

Per ottenere la detrazione fiscale per gli impianti fotovoltaici è quindi necessario fare riferimento alla legislazione attuale in tema di riqualificazione energetica.

A tal proposito, è la stessa Agenzia delle Entrate a ricordarci che la detrazione fiscale è stata prorogata al 31 dicembre 2024 (articolo 1 comma 37 lettera b della Legge di Bilancio 2022). Maggiori informazioni sono disponibili sul sito istituzionale e nella relativa guida in .pdf.

Come funziona il Bonus fotovoltaico con la detrazione fiscale

Il Bonus Fotovoltaico rientra nel Bonus Casa, anche noto come Bonus Ristrutturazioni, quindi con un risparmio per il richiedente pari al 50% della spesa sostenuta. L’incentivo viene corrisposto come detrazione fiscale in 10 anni, con quote annuali di uguale importo.

Rientrano nel Bonus Fotovoltaico non solo gli elementi fondamentali dell’impianto come i pannelli fotovoltaici, l’inverter, i cablaggi e la relativa installazione, ma anche i sistemi di accumulo (batteria) e dispositivi come le Wallbox. Va ricordato che il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro, tale quindi da garantire ampiamente la copertura economica per gli impianti fotovoltaici standard, ovvero dai 3 ai 6 kW, ma anche superiori. Un altro vantaggio del Bonus per il fotovoltaico è che è senza limiti ISEE, quindi aperto a chiunque voglia e possa effettuare l’investimento.

In base a quanto illustrato dall’agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica in un’apposita guida sul Bonus (clicca qui per scaricarla in .pdf), per accedere all’incentivo è necessario effettuare l’apposita comunicazione ENEA, entro 90 giorni dalla data di fine lavori, dove vengono trasmessi dati fondamentali, quali: dati del richiedente e dell’azienda installatrice, caratteristiche dell’impianto, estremi della fattura.

Cosa cambia dopo lo stop allo sconto in fattura per il fotovoltaico

Il Bonus Fotovoltaico è stato prorogato nell’ambito degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, ma lo stop allo sconto in fattura arrivato a febbraio lascia come unica possibilità, almeno per il momento, quella della detrazione fiscale in 10 anni.

Proviamo a fare un esempio: l’impianto fotovoltaico costa 16.000 euro, ma con il Bonus possiamo averlo con lo sconto del 50%, quindi a soli 8.000 euro, sotto forma di 800 euro all’anno di detrazione fiscale.

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Detrazioni fotovoltaico

Impianto fotovoltaico: quali costi rientrano nella detrazione

Per usufruire degli incentivi per il fotovoltaico con detrazione fiscale è importante sapere quali costi rientrano nel Bonus. Iniziamo subito col dire che, a differenza di caldaie e condizionatori, per gli impianti fotovoltaici non sono previste particolari caratteristiche tecniche dei pannelli e degli altri componenti, per cui l’accesso alle agevolazioni risulta anche più semplice.

Scopriamo allora quali costi rientrano nella detrazione per l’impianto fotovoltaico, partendo dai materiali fondamentali, fino agli accessori più richiesti.

Sconto immediato fattura fotovoltaico

Tra i costi per l’impianto fotovoltaico che rientrano nelle detrazioni fiscali previste dal Bonus Casa troviamo:

  • pannelli fotovoltaici
  • inverter
  • cablaggi e quadri elettrici
  • staffe e sostegni per fotovoltaico
  • sistema di accumulo (batteria)
  • colonnine di ricarica auto elettriche (Wallbox)
  • manodopera
  • eventuali altre voci da valutare con un tecnico/consulente

Altri Bonus da utilizzare quando si fa l'impianto fotovoltaico

Quando si decide di installare un impianto fotovoltaico, inoltre, è possibile prendere in considerazione interventi di efficientamento energetico più ampi, come nel caso della climatizzazione e del riscaldamento. Anche in questi casi sono disponibili dei Bonus fiscali, in particolare:

  • climatizzatori caldo e freddo – Bonus Casa 50% o Ecobonus 65%
  • pompe di calore – Ecobonus 65%
  • caldaie ibride (gas + luce) – Ecobonus 65%

Come scegliere l'impianto fotovoltaico ideale

Abbiamo visto come risparmiare con la detrazione fiscale, ma come si sceglie l’impianto fotovoltaico ideale per la propria casa? I fattori chiave da prendere in considerazione sono: le esigenze di consumo, lo spazio disponibile sul tetto, la zona geografica d’installazione ed il budget di spesa.

Gli impianti fotovoltaici più diffusi sono di 3 kW, 4,5 kW e 6 kW, inoltre può essere presente un sistema di accumulo, ovvero una batteria che consente di usufruire dell’autoconsumo anche di notte o in caso di maltempo. L’accumulatore è importante, ad esempio, in presenza di sistemi di climatizzazione come la pompa di calore o la caldaia ibrida.

Ovviamente i costi cambiano in base alla potenza dell’impianto ed alla presenza della batteria, senza dimenticare l’eventuale integrazione di altri dispositivi come la Wallbox per la ricarica delle auto elettriche.

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Tempi allaccio impianto fotovoltaico

Impianto fotovoltaico: qual è il momento giusto per l'acquisto

Cessione credito fotovoltaico

Molte persone hanno già usufruito del Bonus Fotovoltaico con le detrazioni fiscali, ma le richieste d’installazione di pannelli fotovoltaici sono aumentate vertiginosamente nell’ultimo periodo a causa dei rincari delle bollette Luce e Gas.

È questo, quindi, il momento giusto per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, in quanto non c’è tempo da perdere per chi vuole risparmiare con i Bonus e l’autoconsumo. Ma quali sono i tempi per la realizzazione dell’impianto e l’allaccio alla rete elettrica?

I tempi tecnici per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico e dell’allaccio alla rete, necessario per gli impianti on-grid con lo scambio sul posto, prevedono diverse fasi. La prima, da non sottovalutare, è quella che passa dall’approvazione del preventivo all’installazione: considerando le numerose richieste di fotovoltaico che arrivano alle aziende, possono passare anche mesi. Aziende strutturate riescono ad accorciare le tempistiche, ma è sempre meglio chiedere, già in fase di preventivo, informazioni sui tempi previsti.

Per le installazioni dei pannelli fotovoltaici, invece, solitamente bastano 3 o 4 giorni lavorativi per impianti di potenza standard (dai 3 ai 6 kW), salvo ovviamente interventi edilizi particolari, come l’integrazione dei pannelli nel tetto. Nel caso di targazione, ovvero a livello delle tegole, potrebbero servire altri 3 o 4 giorni lavorativi.

Una volta ultimato l’impianto poi, va richiesto l’allaccio alla rete elettrica. La domanda di connessione ad e-distribuzione può impiegare dai 60 ai 90 giorni e, fino all’avvenuto allaccio non sarà possibile sfruttare l’impianto fotovoltaico.

 

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