Come scegliere la potenza dell'impianto fotovoltaico

Scegliere potenza impianto fotovoltaico

Scegliere la potenza dell’impianto fotovoltaico da installare sul tetto di casa è il primo e più importante passo per chi decide di passare alle fonti rinnovabili. Si tratta di un calcolo che deve prendere in considerazione diversi fattori, come: l’analisi dei consumi energia attuali e futuri, la superficie disponibile sul tetto per i pannelli fotovoltaici ed il budget.

Un preventivo per il fotovoltaico deve quindi considerare tutti questi aspetti, in pratica è una valutazione energetica e finanziaria dalla quale dipendono il dimensionamento dei componenti e l’efficienza nel tempo.

Sommario

Potenza impianto fotovoltaico

Impianto fotovoltaico: cos'è e come si calcola la potenza di picco o kWp

Energia da fotovoltaico

Quando si parla di potenza dell’impianto fotovoltaico, nella maggior parte dei casi ci si riferisce al kilowatt picco (kWp), ovvero alla potenza istantanea massima (teorica) che è possibile produrre in condizioni ottimali in un anno. Si tratta della potenza nominale dell’impianto ed è calcolata con irraggiamento di 1000 Watt/metro quadro, temperatura di circa 25° centigradi e sole a 48° con lo zenit.

Proprio queste condizioni, per ragioni geografiche e climatiche, cambiano da Nord a Sud e da Est a Ovest, per cui anche le necessità variano in base a dove si vuole installare l’impianto fotovoltaico ed alla conformazione del territorio, ad esempio per la presenza di monti.

Ovviamente, tutto deve essere rapportato alle esigenze di consumo della famiglia, tenendo bene in considerazione che, una volta installato l’impianto fotovoltaico, si sarà portati ad utilizzare di più l’elettricità, anche in sostituzione del gas o di altri combustibili. Come? Ad esempio sostituendo il piano cottura a gas con uno ad induzione, preferendo la pompa di calore o la caldaia ibrida alla tradizionale caldaia a gas, installando una Wallbox domestica per l’auto elettrica e così via. Inoltre, un impianto fotovoltaico più grande è consigliato a chi decide di installare un sistema di accumulo, si tratta di una batteria che immagazzina elettricità per rilasciarla quando la produzione istantanea cala, ad esempio di notte o in condizioni meteo sfavorevoli.

In sintesi, il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico corrisponde ad una formula in cui si prendono in considerazione i consumi elettrici nelle bollette dell’ultimo anno, in rapporto alla produzione attesa nella città o nella zona in cui verranno installati i pannelli.

La potenza dell’impianto sarà quindi la somma delle potenze nominali di ciascun pannello fotovoltaico, al netto dei fattori geografici, climatici e di orientamento dei pannelli.

Incentivi fotovoltaico

Perché si parla di impianti fotovoltaici da 3, 4,5 o 6 kW e non di kWp?

Con le forniture di energia ad uso domestico, il limite di potenza impegnata del contatore viene solitamente impostato dal gestore elettrico a 3 kW, 4,5 kW o 6 kW, in quanto si tratta delle “taglie” più diffuse per un utilizzo non industriale.

Dovendo l’impianto fotovoltaico coprire, per quanto possibile, il fabbisogno energetico delle famiglie, anche la produzione di energia elettrica viene rapportata a queste taglie. In pratica, per stimare l’energia prodotta dall’impianto si moltiplica la potenza istantanea per un’unità di tempo: con 6 kW all’ora, la produzione è di 6 kWh in condizioni ottimali.

kwp e kwh impianto fotovoltaico

Siamo passati dai kilowatt di picco (kWp) ai kilowatt (kW), fino ad arrivare ai kilowattora (kWh). Per quale motivo? Si tratta di tutte unità di misura importanti quando si parla di impianti fotovoltaici, con differenze che riassumiamo così:

kilowatt di picco (kWp): indica la capacità massima di rendimento dell’impianto, ovvero la sua potenza teorica, ed è utile per confrontare i vari sistemi (pannelli, inverter, ecc.)

kilowattora (kWh): si utilizza per indicare quanta energia può generare ogni ora l’impianto, in tutti i suoi componenti, ed è importante poiché è confrontabile con i consumi degli elettrodomestici, anch’essi espressi in kWh.

In base ad uno studio europeo, è possibile affermare che in Italia, in media, un impianto fotovoltaico da 1 kW fornisce 1.000/1.100 kWh l’anno al Nord, 1.200/1.300 kWh l’anno al Centro e 1.400/1.500 kWh l’anno al Sud. A proposito di Europa, l’UE ha messo a disposizione uno strumento molto utile per calcolare il rendimento del fotovoltaico in rete: si tratta del Photovoltaic Geographical Information System.

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