Bonus caldaia: la guida completa alla detrazione fiscale (2023)

Bonus Caldaia

Il bonus caldaia è stato prorogato anche nel 2023, nell’ambito degli incentivi statali per ridurre le emissioni inquinanti ed i consumi di gas.

Con la dismissione graduale delle caldaie a camera aperta, la tecnologia a condensazione è diventata praticamente obbligatoria (tranne per i casi in deroga). Per incentivare l’acquisto dei generatori a condensazione, lo Stato ha, sin da subito, previsto i cosiddetti bonus caldaia per l’efficientamento energetico degli edifici, disponibili sia con la detrazione fiscale dopo lo stop allo sconto in fattura.

Daikin D2C
Caldaie a condensazione Daikin D2CND24 24 kW
compatta da interno ed esterno con installazione e montaggio a partire da 37,50 € al mese
CON DETRAZIONE FISCALE DEL 65%
Baltur Perfecta SK
Caldaie a condensazione Baltur Perfecta SK
compatta da interno o antigelo con installazione e montaggio a partire da 37,50 € al mese
CON DETRAZIONE FISCALE DEL 65%
Immergas Victrix Tera
Caldaie a condensazione Immergas Victrix Tera 24
compatta da interno ed esterno con installazione e montaggio a partire da 37,00 € al mese
CON DETRAZIONE FISCALE DEL 65%

Sommario

Incentivi caldaie: quali sono e come funzionano i Bonus statali

Gli incentivi statali per le caldaie nascono con l’obiettivo di favorire il rinnovamento del parco caldaie in Italia, un’azione necessaria nella lotta all’inquinamento e, visti anche i problemi di approvvigionamento energetico, anche di contenimento dei consumi di gas.

Se da un lato non è possibile costringere le famiglie a spendere migliaia di euro per sostituire caldaie ancora funzionanti con modelli più efficienti, dall’altro il Governo ha pesato ad una serie di incentivi per favorire la transizione. Oggi, ad esempio, le caldaie a camera aperta e quelle a camera stagna convenzionali vanno sempre sostituite, salvo deroghe eccezionali, con le caldaie a condensazione o con altri sistemi efficienti come le caldaie ibride (gas + elettricità) o le pompe di calore (solo elettricità).

Questi generatori efficienti hanno dei costi non trascurabili. ma grazie agli incentivi fiscali ed al risparmio in bolletta, sino al 30%-35% sui consumi di gas, l’acquisto della caldaia a condensazione è diventato un investimento decisamente abbordabile e dall’indubbia convenienza. Anzi, nel medio e lungo periodo, consente un ritorno dell’investimento effettivo ed è una scelta green che salvaguarda il benessere del nostro pianeta.

Quali incentivi rientrano nel Bonus Caldaia?

Tuttavia, essendoci diversi bonus fiscali – Ecobonus, Bonus Mobili, Superbonus, Bonus Ristrutturazioni, Bonus Casa solo per citarne alcuni – c’è ancora molta confusione sulle aliquote e sui requisiti d’accesso agli incentivi; la poca chiarezza sta quindi generando l’inoltro di richieste di detrazioni incomplete, errate e inaccettabili da parte dell’Agenzia delle Entrate e degli uffici preposti dell’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica (Enea).

Per questo Custom Sales, che da anni si occupa dell’efficientamento energetico degli edifici, con soluzioni di climatizzazione estiva ed invernale, ha deciso di fare chiarezza in questa guida completa al bonus caldaia che spiega nel dettaglio tutto quello che è necessario sapere per non perdere questo importante incentivo, sino a che sarà ancora disponibile.

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Caldaie a condensazione: quali rientrano nel Bonus Caldaia e chi ha diritto alle detrazioni fiscali?

Caldaie a Condensazione Bonus 2021

Le tipologie di intervento agevolabili dal bonus caldaia 2023 con le detrazioni fiscali sono:

  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d’ambiente (ηs) ≥ 90%, pari al valore minimo della classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18/02/2013;
  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di cui al superiore punto a) e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02;
  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori d’aria calda a condensazione.

Tali agevolazioni spettano a tutti i contribuenti che sostengono delle spese di riqualificazione energetica e che possiedono un “reale” diritto sulle unità immobiliari. Dopo lo stop allo sconto in fattura, oggi è possibile usufruire degli incentivi con la sola detrazione fiscale. 

 

Guida bonus caldaie condensazione
Effettua il download della guida bonus caldaia in *.pdf

Se devi cambiare caldaia e vuoi scoprire se hai diritto ad una detrazione al 50% o al 65%, contattaci:

Ecobonus caldaia: come funzionano i Bonus 50% e 65%

Con l’Art.121 del Decreto Rilancio  è stata confermata la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali. È possibile infatti sostituire la caldaia con detrazione fiscale ed ottenere:

  • Sconto del 50% con sostituzione caldaia con una a condensazione in classe A o superiore;
  • Sconto del 65% cambio caldaia con una a condensazione in classe A o superiore più installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, ovvero: termovalvole su tutti i termosifoni e cronotermostato modulante con sonda ambientale.
Componenti e tecnologieAliquota di detrazione
SERRAMENTI E INFISSI
SCHERMATURE SOLARI
CALDAIE A BIOMASSA
CALDAIE A CONDENSAZIONE CLASSE A
50%
RIQUALIFICAZIONE GLOBALE DELL’EDIFICIO
CALDAIE CONDENSAZIONE CLASSE A+ Sistema termoregolazione evoluto
GENERATORI DI ARIA CALDA A CONDENSAZIONE
POMPE DI CALORE
SCALDACQUA A PDC
COIBENTAZIONE INVOLUCRO
COLLETTORI SOLARI
GENERATORI IBRIDI
SISTEMI di BUILDING AUTOMATION
MICROCOGENERATORI
65%

Bonus Caldaia: che differenza c'è tra detrazione fiscale e sconto in fattura?

Dopo lo stop allo sconto in fattura ed alla cessione del credito, molte persone si chiedono se si ancora conveniente sostituire la caldaia avvalendosi degli incentivi. La risposta è sì, in quanto il risparmio è sempre lo stesso, grazie ai Bonus 65% e 50%, mentre a cambiare sono solo i tempi di applicazione dell’incentivo.

  • Detrazione fiscale caldaia: con la detrazione fiscale è possibile, una volta saldata la fattura per i lavori, ottenere il Bonus come sconto sulle tasse da pagare nei 10 anni successivi. Ad esempio, se acquisto una caldaia a 4.000 euro con in Bonus 50%, avrò una detrazione di 200 euro all’anno (2.000 euro complessivi).
  • Sconto in fattura caldaia (non più disponibile): lo sconto in fattura permetteva al committente dei lavori di cedere il credito delle detrazioni fiscali all’installatore o ad una banca, per ottenere lo sconto del Bonus già in fase di pagamento.
Vuoi cambiare la caldaia ed usufruire della detrazione fiscale?

Bonus Caldaia 2023: di cosa si tratta e come funziona

La conferma del Bonus Caldaia 2023 ha prorogato le agevolazioni fiscali previste con il Bonus Caldaia 2022 e 2021, consentendo quindi alle persone interessate di risparmiare nella sostituzione della caldaia convenzionale con un nuovo modello a condensazione con installazione contestuale di sistemi di termoregolazione evoluti, quali termovalvole e termostati. Dopo i dubbi iniziali e le novità riguardanti l’asseverazione, la Legge di Bilancio 2022 ha quindi esteso la possibilità di accedere alle detrazioni del Bonus Caldaia.

Vuoi sapere perché la caldaia a condensazione è più efficiente della caldaia convenzionale?

Qual è la scadenza del Bonus Caldaia a condensazione?

Il nuovo Bonus Caldaia è valido fino al 31 dicembre 2024 e salvo ulteriori proroghe. Ciò significa che, fino alla data indicata, sarà possibile effettuare i lavori e richiedere i Bonus cambio caldaia: la detrazione 50% del Bonus Casa per ristrutturazione edilizia ed interventi finalizzati al risparmio energetico; la detrazione 50% e 65% dell’Ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici già esistenti. In entrambi i casi si tratta di agevolazioni che possono essere richieste senza la dichiarazione ISEE poiché non vincolate a limiti di reddito del nucleo familiare.

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